Dopo l’attentato suicida all’aeroporto di Bruxelles e un attacco alla metropolitana di Bruxelles di martedì, Facebook ha attivato la sua funzione di controllo della sicurezza (Safety Check). Così la gente presente a Bruxelles potrà avvertire i propri cari di essere al sicuro.
Gli attentati hanno lasciato decine di morti e molti altri feriti. Come in attacchi simili e durante le ultime calamità naturali, la funzione Safety Check di Facebook permette alle persone della regione coinvolta a segnare se stessi come “sicuro”.
Con Safety Check di Facebook è possibile avvertire i propri cari sulle proprie condizioni.
Oltre a loro stessi, le persone possono dichiarare altri amici “Salvo”, “Non sicuri”, o “Non nell’area”. Gli stati di sicurezza appaiono poi come una notifica sui profili e tra le notizie da Facebook dei loro amici. Gli stessi amici potranno quindi ottenere un avviso nelle loro notizie. Tali informazioni possono essere elencate sul profilo di qualcuno o divulgate quando si utilizza la funzione “amici nelle vicinanze”.
Facebook ha presentato la sua funzione Safety Check nel 2014. Gli attacchi a Parigi di quattro mesi fa sono stati la prima occasione nella quale questo Controllo di Sicurezza di Facebook è stato utilizzato per un attacco terroristico. Mentre in precedenza lo strumento è stato utilizzato solo per le calamità naturali.
La Croce Rossa olandese ha anche istituito un sito check-in per la sicurezza. Questo è stato denominato “Io sono al sicuro.” Google invece non ha attivato il suo strumento Person Finder per Bruxelles. Anche se, per correttezza, occorre precisare che esso è limitato in genere ai soli casi di catastrofi naturali su vasta scala.