Disdetta Enel come farla

A seguito di un’attenta analisi, si è preso in considerazione di effettuare una disdetta dal servizio elettrico di Enel. Ebbene, a questo punto si tratta solo di capire in quale modalità procedere, e quale di quelle che andremo a vedere risulta la più adatta alle proprie esigenze di tempo. A seconda delle preferenze si potrà procedere al recesso del servizio in diversi modi. Sia recandosi in una delle filiali della propria zona di residenza, sia telefonando, che effettuando la disdetta online. È possibile, inoltre procedere con la disdetta per mezzo fax o raccomandata a/r. In questo articolo vedremo anche come effettuare una disdetta per passare a un altro fornitore. E quali sono i costi e i tempi complessivi della pratica.

Perché fare disdetta Enel?

Per prima cosa è bene tenere a mente che una disdetta impedisce il rinnovo del contratto arrivato a sua naturale conclusione e va comunicata a 30 giorni dalla scadenza. Una disattivazione impedisce al contratto in essere di rinnovarsi prima della data di scadenza. Ogni contratto prevedere delle clausole riguardanti il recesso che ne spiega le penali collegate. I motivi per effettuare una disdetta da Enel possono essere molteplici. Magari si è trovata un’offerta di luce e gas più adatta ai propri consumi e si vuole approfittare delle infinite possibilità del mercato libero dell’energia. Oggi la competizione tra le varie compagnie di fornitura elettrica è al totale vantaggio del cliente. Questi ha la possibilità di scegliere tra le diverse opzioni la più interessante a livello di convenienza, praticità delle bollette, e anche della sostenibilità. Un’altra motivazione per eseguire una disdetta riguarda un trasloco, un cambio di residenza, o di intestatario, anche nel caso di decesso del precedente proprietario, e per questo si ha bisogno di disattivare il contatore della propria abitazione.

Fare disdetta Enel per disattivazione contatore

Se si vuole procedere alla disdetta dal Enel per poter disattivare il contatore, non si deve fare altro che comunicare la volontà di disdire il contratto direttamente al fornitore in questione. Quest’ultimo provvederà a comunicare al distributore la richiesta di chiusura del contatore che sarà evasa entro i 5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta. Il recesso al fornitore può essere comunicato in vari modi, tra cui fax, telefono o raccomandata; l’importante è ricevere una conferma di ricezione della comunicazione. Per effettuare la richiesta saranno necessari i dati personali dell’intestatario, un documento in corso di validità, il codice cliente che si trova sulla bolletta, POD per luce e PDR per il gas, l’autolettura del contatore, e infine l’indirizzo completo. Il preavviso non può essere superiore ai 30 giorni.

Si può quindi procedere a contattare il servizio clienti Enel Energia al numero 800.900.860, o Enel servizio elettrico al numero

800.900.800 o attraverso tutti gli altri canali di contatto consultabili qui nell’ottimo articolo del portale Numero servizio clienti. In alternativa è possibile recarsi in un Punto Enel. Per Enel servizio elettrico nazionale è possibile anche procedere online con la disdetta attraverso il form di invio di documenti oppure accedendo alla propria area personale.

Passare a un altro fornitore

Cambiare fornitore equivale a cambiare emittente della fattura ed è molto semplice: questa procedura può essere effettuata in qualsiasi momento e il cambio di gestore non prevede alcuna penale. Passare a un altro fornitore di luce e gas non prevede alcuna interruzione del servizio elettrico o di gas, e non occorre sostituire il contatore. Ricordiamo inoltre, che se il contratto che si vuole cambiare è stato sottoscritto al di fuori della sede commerciale o a distanza, si hanno 14 giorni di tempo per ripensare e cancellare l’operazione senza alcun obbligo. Il passaggio di fornitore è stato semplificato: questo può avvenire attraverso una semplice telefonata oppure online. Una volta sottoscritto un nuovo contratto si dovrà solamente aspettare; il nuovo gestore prenderà in carico la comunicazione della disdetta del vecchio contratto. Solitamente l’inizio del nuovo contratto coincide con i primi giorni del mese.

Costi della disdetta

Generalmente il passaggio a un altro fornitore è totalmente gratuito. Tuttavia possono essere richiesti i soli costi di imposta di bollo o di deposito cauzionale, che sarà restituito a fine contratto. Per quanto riguarda la disattivazione dell’utenza, questa ha un costo fisso di 23 euro (+ IVA) per i clienti Enel Servizio Elettrico ed Enel Energia, mentre dipende dalle singole variazioni contrattuali per tutti gli altri fornitori. In caso di cambio di fornitore non è infatti prevista alcuna penale.