Smartphone: lo strumento indispensabile per il quotidiano. Ci accompagna sia al lavoro che nel tempo libero, ma dopo quanto tempo conviene cambiarlo per garantire sempre ottime prestazioni?
Lo smartphone è il nostro “mondo” tascabile: lo usiamo per comunicare, scattare foto e condividere contenuti, per controllare il meteo e il traffico e prenotare un b&b, e tanto altro ancora. E ce ne sono per tutti i gusti, o meglio dire per tutte le esigenze. Ma come garantirsi sempre la massima efficienza dal proprio smartphone?
Proprio per l’uso (e talvolta abuso!) che se ne fa, hanno vita limitata e vanno, di tanto in tanto, sostituiti. Ecco qualche pratico consiglio su come gestire il cambio del proprio smartphone.
Smartphone: dopo quanto tempo cambiarlo?
Generalmente, la durata dell’uso uno smartphone si aggira attorno ai due anni; questo, indipendentemente dal suo stato: è spesso il desiderio di seguire una tendenza che porta il possessore a sostituirlo con un modello più aggiornato.
Non esiste in realtà un vero e proprio tempo di durata. Dipende piuttosto dall’uso: quante “botte” ha preso, quante applicazioni sono state installate, e così via, sono tutti fattori che determinano la qualità delle prestazioni. Per far si che funzioni al meglio nel tempo, vanno fatte certe accortezze: disinstallare applicazioni non utilizzate, cancellare file inutili, chiudere i processi in background non utili, aggiornare le app e il sistema. O, in casi estremi, resettarlo alle impostazioni di fabbrica.
Quando tutto questo non basta a migliorare le prestazioni dello smartphone, allora è proprio il momento di cambiarlo.
Perché cambiarlo?
Può anche accadere che il nostro smartphone non sia adeguato alle nostre esigenze e non sia possibile migliorarlo oltre un certo livello per le sue caratteristiche tecniche. Per chi volesse spendere qualche soldino in più, gli smartphone di alta gamma in commercio riescono davvero a soddisfare qualsiasi aspettativa. Facciamo qualche esempio di esigenza personale che si sposa con le nuove tecnologie sul mercato.
– Dimensione e qualità dello schermo. Lo smartphone è il nostro principale punto di accesso su internet, ma anche di fruizione di contenuti, dal video alla notizia sul quotidiano on line. Lo schermo ha una funzione molto importante in questo, agevolando la visione, la lettura ed in generale l’uso del dispositivi.
– Capacità della memoria. Una memoria più grande permette non solo di tenere file e applicazioni, ma anche di poter gestire account social, mail e altro ancora. Con una maggiore quantità di memoria, aumenta anche la velocità del processore: questo garantisce un miglior funzionamento delle app.
– Resistenza all’acqua. Cadute accidentali, dal lavandino, al mare, alla piscina, ma anche un bell’acquazzone possono mettere a rischio lo smartphone. Ancor di più se il vostro lavoro implica l’uso del dispositivo in circostanze particolari.
– Qualità della fotocamera. Che le facciate per passione o perché vi torna utile condividerle istantaneamente sui vostri social per lavoro, la fotocamera è componente essenziale dello smartphone. Più nitidezza, maggiore velocità di scatto, resa della luce, e migliore stabilizzatore sono solo alcuni dei miglioramenti introdotti.
– “Bonus extra”: i modelli più avanzati (e più costosi) dispongono di funzionalità come il giroscopio, il riconoscimento di più dita sullo schermo, i sensori di luminosità e altro ancora.
Confronta i modelli
In che modo uso il mio smartphone? Quanto sono importanti quelle funzionalità che non rientrano nel mio uso attuale dellosmartphone? Sono queste le domande da porsi nel momento in cui si decide di cambiare smartphone. È un acquisto che comporta una spesa non indifferente e una “convivenza” di un paio di anni con ciò che si è comprato. Valutate bene i modelli sul mercato e non abbiate fretta di scegliere: la disponibilità è talmente ampia che riuscirete a trovare ciò che più si addice al vostro lifestyle.