Il successo, per molte aziende consiste nel non rimanere con le braccia conserte anche quando pensano di essere al loro apice, ma continuano ad innovare e offrire nuovi prodotti al mercato. Questo è il caso di Facebook. Pur essendo il social network più utilizzato al mondo, continua i suoi progetti lungimiranti e ha recentemente mostrato i risultati nel campo dello sviluppo delle AI.
Recentemente ha dichiarato che qualche mese fa sono stati in grado di riconoscere in modo attivo il contenuto visualizzato sul social network.
Non è da molto tempo che Mike Schroepfer, CTO di Facebook, ha pubblicato tramite la sala stampa del social network alcune foto e video che mostrano il progresso raggiunto dalla loro Intelligenza Artificiale. Diviso in tre campi, ovvero il di rilevamento di oggetti, il riconoscimento delle immagini, l’interazione vocale, l’apprendimento predittivo e la pianificazione.
Lo sviluppo delle IA ha fatto un passo avanti grazie alla ricerca di Facebook
Il gruppo di Facebook AI Research (FAIR) ha anche spiegato e mostrato alcuni esempi dei loro progressi. Tali saranno presentati anche al vertice del Web di Dublino, tra i quali:
- La tecnologia sviluppata da FAIR può identificare e distinguere gli oggetti con precisione. Il 30 per cento più veloce rispetto alla media attuale.
- E’ stata sviluppata un’applicazione mobile con un assistente personale. Questa è in grado di interagire con l’utente che descrive il contenuto di ogni fotografia.
- La Intelligenza Artificiale di Facebook è già in grado di prevedere l’ordine di una sequenza di immagini. Ciò avviene con una precisione del 90 per cento. L’obiettivo è che il software possa fare a meno del tutto dell’intervento umano.
- E’ stato anche creato un bot in grado di riprodurre Go, che unisce tutte le sequenze di movimento possibile dell’altro giocatore con il gioco standard e decidere la strategia migliore.
Secondo Schroepfer la società, per il mese di dicembre presenterà un documento in cui sono illustrati in modo più dettagliato i loro progressi nello sviluppo delle IA.