Cos’è un hacker? Capacità e differenza fra “buoni” e “cattivi”.
Dal gergo informatico “hacker” è colui che ha una tale dimestichezza coi mezzi informatici da riuscire a penetrare anche in sistemi informatici segretissimi (tipo quelli governativi di uno Stato, come da film).
Solitamente dotati di un iq ampiamente superiore alla media, gli hackers hanno competenze informatiche a 360°. Esse vanno solitamente dalla gestione dei sistemi operativi alla programmazione. Sono addirittura in grado di creare un software completamente da zero nell’arco di un giorno al massimo.
Malgrado la demonizzazione che i media fanno della loro figura gli hacker non operano tutti nell’illegalità. Gli hacker noti alla cultura popolare come una sorta di “geni ribelli” che si intrufolano illegalmente in sistemi informatici protetti sono i cosiddetti “black hat hackers”. Essi, tuttavia, non sono che una piccola parte di tutta la comunità di hackers, che comprende soprattutto quelli “buoni” o “white hat” che operano per la sicurezza informatica.
Livelli di competenza degli hacker.
È possibile suddividere la comunità degli hacker (o presunti tali) in vari sottolivelli in base a capacità ed esperienza:
- Il livello più alto è rappresentato dagli hacker veri e propri, delle cui abilità si è già discusso sopra. Aggiungiamo semplicemente che un hacker degno di questo nome ha un’identità segreta. Se essa viene svelata ad altre persone l’hacker cessa di essere tale.
- Molto più in basso ci sono gli script kiddies. Essi hanno una cultura e delle competenze informatiche molto più limitate degli hacker degni di questo nome. In sostanza uno script kiddie usa acriticamente virus o exploit creati da altri hacker. Al massimo, uno script kiddie può apportare leggere modifiche a un virus, ma senza alterarne la struttura di base. Una sotto categoria di script kiddies sono i lamers, che diffondono virus non di propria paternità e danneggiano i sistemi operativi altrui semplicemente per millantare competenze informatiche che non possiedono. Il loro pavoneggiarsi e il loro essere dei “criminali” informatici per il semplice gusto di farlo li rende odiosi ad altre categorie di hackers.
- Infine il livello dei principianti, quasi a digiuno di cultura informatica, sono i newbies (in italiano “niubbi”). Sono di fatto poco più competenti dell’utente medio.