I ricercatori svizzeri hanno costruito un “cane robot” che può camminare, arrampicarsi e correre a quattro zampe, capace di gestire terreni difficili.
Il robot è stato chiamato StarlETH – il suo nome pronunciato ‘Starlet’ è l’acronimo inglese per “Istituto Federale Svizzero di Tecnologia di Zurigo (ETH)”. Esso contiene 12 attuatori e quasi 50 sensori di bordo, i quali gli permettendo di lavorare autonomamente o tramite telecomando.
Secondo il ricercatore Marco Hutter “, Starleth è destinato ad essere un cane robot in grado di scavalcare gli ostacoli, in modo da essere molto versatile. Può correre, è energeticamente efficiente. Per questo motivo vogliamo avere un robot che può funzionare per più ore. Questo dovrebbe essere in una dimensione che un operatore umano può trasportarlo da solo. Per cui non si utilizzerebbe un apparato enorme per il trasporto, ma si potrebbe prenderlo e spostarlo. ”
Hutter, che è professore assistente per i sistemi di robotica presso l’ETH, afferma che il cane robot StarlETH contiene molle che lo aiutano ad immagazzinare energia e rilasciarla ad ogni salto. Il team ha preso ispirazione dagli esseri umani che recuperano meccanicamente gran parte della loro energia durante l’esecuzione e ha cercato di replicare questa capacità nel loro cane robot.
Modelli quadrupedi
Sempre Hutter ha affermato che i modelli quadrupedi come StarlETH e quelli progettati da Google Boston Dynamics saranno particolarmente utili quando si tratta di spostarsi su terreni accidentati. Come nelle missioni di ricerca e soccorso. Ciò avviene in quanto essi possono adattare la loro andatura e la posizione di stazionamento.
“Il grande vantaggio dei sistemi a quattro zampe è che noi (loro) possiamo spostarli verso un punto staticamente stabile, il che significa che siamo (sono) capaci di muovere un piede alla volta”, ha detto Hutter. “Così il cane robot è sempre stabile, e si possono bloccare tutti i motori per non farlo cadere. Quindi questo è qualcosa che si può applicare in una situazione critica in cui ci si trovi su un terreno, non sapendo se sono presenti degli ostacoli o qualcosa del genere.”
Il team dice che il loro cane robot può agire in piena autonomia e contiene tre computer di bordo, sensori laser e telecamere per percepire l’ambiente. Le batterie consentono di funzionare per più di un’ora su una varietà di terreni.
Alcune informazioni
“Uno dei grandi vantaggi del nostro robot è l’efficienza energetica, per la quale si utilizzano solo 220 watt e con due di quelle batterie possiamo camminare per circa un’ora“. Così ha detto l’ingegnere del progetto Remo Diethelm.
Secondo Hutter, StarlETH gode di un basso consumo energetico, è facile da gestire da un unico operatore addestrato, ed è robusto. Anche se per rendere utilizzabile il cane robot da chi non è uno specialista occorreranno ulteriori ricerche e soluzioni di ingegneria. Hutter afferma che alla fine i successori di StarlETH potrebbero essere utilizzati per una varietà di scenari del mondo reale. Come ad esempio su larga scala nelle ispezioni ambientali industriali, per il disinnesco di bombe, i trasporti in cantiere, ricerca e missioni di soccorso, e lo sminamento. Ha inoltre aggiunto che si potrebbe anche considerare l’utilizzo di un cane robot come guardia di sicurezza. Ma anche come cameriere, maggiordomo e anche come un assistente sanitario – o semplicemente per divertimento.
La progettazione del cane robot
“Stiamo sviluppando una nuova piattaforma che ha le stesse capacità, le stesse competenze, ma che è molto più robusta, in modo da potere muoversi all’aperto in condizioni molto difficili. In caso di pioggia e presenza di allagamenti o zone polverose. E infine, di lavoro in un ambiente esplosivo o negli incendi – e per questo stiamo compiendo un significativo sforzo di ingegneria.”
Il team, che sta progettando di costituire una società apposita, attualmente partecipa all’ARGOS (Robot autonomo per siti di gas e petroolio) Challenge, un concorso indetto dalla compagnia petrolifera Total per trovare un robot che possa essere utilizzato per l’esplorazione di giacimenti. La competizione vedrà i robot come StarlETH intraprendere un’ispezione autonoma dei siti petroliferi e di gas off-shore.