Indagate aziende fornitrici di internet a banda larga negli USA

Il procuratore capo dello Stato di New York sta indagando su tre principali fornitori di internet a banda larga che potrebbero imbrogliare i consumatori sulla loro tariffazione, fornendo delle velocità più basse di quelle pubblicizzate.

Venerdì scorso sono giunte delle lettere formali ai dirigenti di Verizon Communications Inc (VZ.N), Cablevision Systems Corp (CVC.N) e Time Warner Cable Inc (TWC.N). Tre aziende fornitrici di internet a banda larga. Nelle quali si chiede ad ogni azienda di fornire le copie di tutte le comunicazioni che hanno fatto ai loro clienti, così come copie di qualsiasi test possano aver fatto sulle loro velocità di Internet.

Aziende USA indagate per le velocità dichiarate di internet a banda larga

“I Newyorkesi meritano di avere le velocità di Internet per cui pagano. Ma, a quanto pare, molti di noi possono pagare per una cosa, e ottenere dell’altro”, ha detto il procuratore generale Eric Schneiderman in un comunicato.

In diverse dichiarazioni, i portavoce delle tre società che offrono internet a banda larga hanno espresso fiducia nelle velocità dei loro servizi di rete.

Internet a banda larga

“Siamo sicuri che forniamo ai nostri clienti le velocità e i servizi che promettiamo e non vediamo l’ora di lavorare con l’AG per risolvere la questione”, come afferma il portavoce della Time Warner Cable, Bobby Amirshahi.

Il portavoce di Cablevision, Charlie Schueler ha affermato che il proprio servizio è ottimale e “supera costantemente le velocità di internet a banda larga pubblicizzate, con la FCC (Federal Communications Commission) e secondo test interni. Siamo lieti di fornire tutte le informazioni necessarie per il procuratore generale sulle prestazioni, così come facciamo per i nostri clienti.”

Un portavoce di Verizon ha detto che la società avrebbe collaborato con l’ufficio di Schneiderman. “Verizon è fiducioso delle velocità di Internet a banda larga. Queste sono robuste ed affidabili che essa offre agli abbonati”, ha detto il portavoce.

Ulteriori indagini

Ulteriori indagini del procuratore generale sono focalizzate particolarmente sui cosiddetti accordi di interconnessione o sulle offerte contrattuali che i fornitori di servizi Internet a banda larga hanno con altre reti, per il reciproco scambio di dati.

Un comunicato dell’ufficio di Schneiderman afferma che sono preoccupati del fatto che i clienti che pagano un premio per velocità più elevate possono sperimentare una interruzione nel loro servizio. Ciò a causa di problemi tecnici e le controversie commerciali, oltre accordi di interconnessione.

Uno studio del 2014 condotto dal Laboratorio per le Misurazioni, o M-Lab, ha scoperto che il servizio Internet dei clienti tendeva a soffrire nei punti in cui i loro fornitori di internet a banda larga usufruiscano di fornitori di traffico di rete a lungo raggio, tra cui Cogent Communications Group Inc (CCOI.O).

I provider

“I provider di interconnessione di servizi Internet a banda larga hanno un impatto sostanziale sulle prestazioni di Internet dei consumatori – a volte un impatto fortemente negativo”. Così ha detto lo studio. Aggiungendo che spesso i problemi erano causati più dai rapporti commerciali tra le aziende, piuttosto che da questioni tecniche.

Un portavoce dell’ufficio del procuratore generale ha aggiunto inoltre, che i risultati dello studio del 2014. Insieme ai reclami dei consumatori e alle analisi interne, hanno indotto ad effettuare questa inchiesta sulle velocità di Internet dichiarate dai fornitori.

Sono state anche sollevare delle questioni circa la velocità fornite da Time Warner Cable e Cablevision ai consumatori de “l’ultimo miglio”. Si tratta di un termine che si riferisce al punto in cui una catena di telecomunicazioni raggiunge dispositivi di un consumatore al dettaglio.

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