Il Robot di formazione Odontoiatrica che puo’ sentire dolore

In un prossimo futuro, un temutissimo viaggio dal dentista potrebbe essere molto meno doloroso grazie a questo robot per la formazione Odontoiatrica realizzato in Giappone.

Il robot umanoide, soprannominato Simroid che sta per “simulatore umanoide”, avvisa gli studenti di odontoiatria quando è dolorosa una operazione dentale.

Da lontano, la Simroid appare come una donna giapponese minuta, vestita semplicemente di un maglione rosa, pantaloni bianchi e tacchi rossi.

A ben guardare poi, ci si rende conto invece che in realtà la ‘donna’ è un robot – una nuova creazione da ingegneri giapponesi, realizzata nel tentativo di aiutare gli studenti di odontoiatria a trattare i pazienti nel modo che sia il più delicato possibile.

un delicato intervento sui denti del robot

Robot

Il Set completo di denti bianchi del Simroid  è stato dotato di sensori cosicchè il robot può segnalare quando l’apparecchiatura del dentista tocca i nervi virtuali.

Il robot è stato in mostra alla più grande convention di robotica del Giappone, avvenuta recentemente in quel di Tokyo.

Come parte di una manifestazione, un giovane studente di odontoiatria ha infilato i suoi strumenti nella bocca del Simroid è ha provato a far urlare il robot con un «Ahi, che male“.

il robot attende paziente il dentista

Le novità

Il Dr. Naotake Shibui della Nippon Dental University di Tokyo, che ha sviluppato il robot con i tecnici alla Kokoro Co., ha detto: “Il nostro obiettivo è quello di formare i dentisti, dei quali nessuno si deve preoccupare di provare il minimo dolore.”

Shibui dice anche che gli scienziati stanno sviluppando ulteriormente il robot, in modo tale da permettere agli studenti di iniettare nelle gengive di Simroid, anche gli anestetici.

il robot per la formazione odontoiatrica made in Giappone

Questo è un valido esempio di come la robotica sta compiendo sempre nuovi passi da gigante dall’inizio del nuovo secolo, proiettando l’umanità nel futuro. Starà sempre all’umanità però, agire per il meglio e non farsi prendere da manie di onnipotenza o peggio ancora. Come si suol dire in questi casi, ai posteri l’ardua sentenza!

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